Questo sito utilizza cookie per migliorarne i contenuti. Se vuoi saperne di più clicca sul link privacy. Se accedi a qualunque elemento del sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.

  • Stampa

riflessioni...

Tratto dal libro “Respirare Karate” di Francesco Maffolini - capitolo “Karate. Siamo come polvere, polline nel vento” 

Il pensiero positivo nel karatedo

Il Maestro giusto conosce l’importanza della positività.

Se metti spazzatura nel tuo cuore, alimentando odio, invidia e ignoranza, il tuo cuore ti ridarà solo spazzatura.

E’ ben consapevole che se metterà della spazzatura dentro a un giardino, prima o dopo dovrà ripulire il giardino dalla spazzatura. 

Così applica questo concetto semplice alla propria vita, anche se consapevole dei suoi numerosi limiti, alimenta la sua anima coltivando amore, generosità e si disseta di sapere continuando assiduamente a studiare sulla via... 

 

La generosità sulla via

Il Maestro giusto da senza nulla volere in cambio. Ascolta il commento delle persone: "io do in base a quello che ricevo, neanche il cane scodinzola la coda per nulla... perché accanirsi tanto per gli altri". Il Maestro giusto ascolta ma non condivide, la vita è troppo triste senza la generosità, egli continua a dare se stesso per gli altri, consapevole che la gratitudine non è una qualità tra le più coltivate e si prepara a non avere niente in cambio.

Il fato è stato benevolo con lui, ha ricevuto tanto amore, egli contraccambia gli Dei dando amore a prescindere. 

 

Il "Buon combattimento" ed il risultato

Il Maestro giusto è consapevole che può solo preparare il tutto affinché il fato sia più favorevole, il risultato arriva quando le condizioni si mettono in fila una ad una .

Prepara il suo esercito alla battaglia anche se è consapevole che la guerra è solo dentro se stessi, condannato alla continua rivalutazione del proprio operato, egli ha maturato che quello che gli altri definiscono "vittoria" è solo un episodio superficiale... ride, osservando le persone che maldestramente credono che sia tutto li, dietro a quella medaglia...

Decide di giocare all'agonismo, al confronto, lo prende come un occasione per conoscersi meglio, una metafora della vita e cerca di formare i propri allievi al buon combattimento, preparando il proprio cuore ad accettarne l'esito.

Rituale camuno celtico... Capo di Ponte (Bs) Valcamonica - Sito Unesco 

Credere negli altri ed il sacro fuoco

Il maestro giusto sa che credere negli altri è una pratica inevitabile... il gruppo, il sogno, riaccendere il sacro fuoco in se stesso e negli altri. Egli procede con i suoi innumerevoli limiti ma con la consapevolezza della fiducia dei suoi compagni di viaggio