Questo sito utilizza cookie per migliorarne i contenuti. Se vuoi saperne di più clicca sul link privacy. Se accedi a qualunque elemento del sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.

  • Stampa

Gli abitanti di Okinawa che fecero il viaggio in Cina

Dall'inizio del secolo XVII, alcuni abitanti di Okinawa cominciarono a recarsi in Cina per commerciare e vi restavano anche per periodi discreti(due anni solitamente). Questi viaggiatori,  un po' avventurieri, riportarono senza dubbio a Okinawa delle tecniche di combattimento a mani nude a loro utili, tuttavia, questi sistemi di combattimento non potevano che essere frammentari, perché in due anni non era possibile imparare in modo approfondito il metodo dell'arte marziale cinese che allora si basava su una concezione elaborata del corpo. L'accumulazione di tecniche frammentarie può costituire una pratica alla quale la ricerca di un'efficacia immediata da una certa logica. Possiamo pensare che le corte sequenze tecniche direttamente rispondenti a una semplice applicazione in combattimento di cui esistono parecchi tipi, siano state trasmesse così e che, gli abitanti di Okinawa, le abbiano trasformate adattandole alla loro morfologia e al loro modo di vita. Tuttavia, esse formarono piuttosto un sapere tecnico che un'arte metodica. Probabilmente esistevano già canali di trasmissione, negli ambienti cinesi privilegiati e degli okinawesi ricchi ma, senza dubbio non erano istematici poiché non troviamo traccia di una scuola di Te a Okinawa prima di quella di Sokon Matsumura, all'inizio del secolo XIX. L'arte trasmessa da Matsumura, che è pervenuta fino a noi, si è formata quindi a partire dall'integrazione di tre elementi:

  • La conoscenza tecnica che abbiamo appena ricordato.
  • La pratica dell'arte giapponese della spada della scuola Jigen-ryu.
  • L'arte cinese di combattimento.
Le scuole tradizionali di te risalgono all'insegnamento di Matsumura e dei suoi contemporanei. A partire dal secolo XIX queste scuole prenderanno il nome della località dove risiedono gli adepti:
 
  • Shuri-te per designare la scuola di Matsumura, che si sviluppa attorno al palazzo.
  • Tomari-te per designare un'altra scuola che si sviluppa nella città vicina a Shuri.
  • Naha-te per designare la scuola dei cinesi del villaggio di Kume che faceva parte di Naha.

Il Tomari-te assomiglia molto allo Shuri-te. Le due scuole di Shuri-te e Tomari-te rappresentano un'arte del combattimento prodotta dalla cultura di Okinawa. Abbiamo visto che il villaggio di Kume ebbe un ruolo importante per cinque secoli e che l'arte del combattimento praticata dai cinesi di questo villaggio fu chiamata Naha-te. E soltanto verso il 1830 che questa arte comincia a diventare più accessibile agli abitanti dei dintorni. La funzione storica di Kume crolla nel 1879 con 1'estensione a Okinawa dell'influenza dello Stato Giapponese moderno. I suoi abitanti rientrano allora in Cina o si integrano alla popolazione di Okinawa. Al genere unitario e chiuso di trasmissione della loro arte del combattimento si sostituisce progressivamente una diffusione più aperta