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- Scritto da Francesco Maffolini
Integrazione generale all'attività
Il Karate viene svolto in un ambiente che sa schiacciare preventivamente pericolose deviazioni comportamentali adolescenziali e mali odierni quali droga, alcool ed il fenomeno non trascurabile del bullismo giovanile…”
“…nonostante in questo ultimo periodo, i mass media abbiano reclamizzato lo Sport del Karate come attività formativa, vantandone gli indiscussi vantaggi psicofisici, forse è comunque doveroso precisare (per gli ultimi scettici), che il Karate NON VA ASSOLUTAMENTE INTESO come forma d’esercitazione paramilitare o confuso con stupide antieducative esibizioni televisive e cinematografiche che, anni addietro, approfittando di un contesto storico fertile, hanno contribuito sicuramente ad avvicinare molti a questa disciplina, ma che hanno dato un idea totalmente negativa e deviante di questa nobile arte…”
“…poiché nella nostra società multi etnica, la microcriminalità è all’ordine del giorno, il famoso “sapersi difendere” rappresenta purtroppo, una necessità non trascurabile; quindi, sono sempre di più i genitori che avvicinano serenamente le proprie figlie ai corsi di Avviamento allo Sport con l’indirizzo al Karate e dal ‘99 in alcune sezioni del Master Rapid SKF CBL Team, il gruppo dominante numericamente è nientemeno che quello femminile; d’altra parte, se si analizza la tipologia del lavoro muscolare svolto in una seduta d’allenamento, dove l’ allungamento (stretching) e la coordinazione veloce “la fanno da protagonista”, dal punto di vista estetico la bambina, ragazza o signora che pratica karate, si presenta con una linea armoniosa, elegante e scattante, niente a che vedere con l’immagine “gonfiata” e mascolina prodotta da altre attività sportive .